Il monoallenamento nelle distanze estreme può essere pericoloso per la salute?

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    Il monoallenamento settimanale per l'ultratrail è nato proprio per rendere alla portata di tutte le persone le distanze estreme. L'ultratrail è notoriamente uno sport usurante se si seguono i dettami tradizionali, che spingono a fare il più senza considerare minimamente i tempi di recupero organico. Salvo quando si arriva al punto di farsi male... Con il monoallenamento per le lunghe percorrenze la priorità viene data ai tempi di supercompensazione, in modo da poter procedere con distanze gradualmente più lunghe con un corpo e una mente sempre completamente 'guariti' dai microtraumi della sessione precedente. La medicina a poco o nulla ha da dire sulle distanze estreme, visto che gli studi scientifici sull'argomento sono solo agli inizi. A maggior ragione, dato che il monoallenamento ha appena iniziato ad essere divulgato, sull'argomento c'è senza dubbio ancor meno da dire! Posso però aggiungere che lo pratico da quasi un decennio ormai(2005), perfezionandolo via via, senza avere mai avuto problemi articolari di nessun tipo mentre ho visto altri atleti strafare per arrivare, in una gara ipotetica, poche posizioni prima di me(e molte altre volte dietro di me) al prezzo di aver precocemente concluso la carriera perché arenati su tradizionalismi efficaci per le brevi distanze ma non per percorrenze al di sopra dei 100km. Il monoallenamento vuole indirizzare i suoi praticanti verso carriere longeve evitando inutili forzature pericolose... E' stata per me sempre una grande soddisfazione accompagnare atleti infortunati da altre tecniche che seguono il motto del 'di più è meglio' quando invece è 'semplicemente troppo'; per vederli partire dal molto basso una sola volta a settimana ed incrementare via via le distanze poco alla volta. Alternando camminata e corsa senza forzare, usare produttivamente i bastoncini, seguire degli schemi di incremento organizzati(lineare, a onda) superare traguardi sempre più impegnativi con una 'freschezza' disarmante. Se si rispettano tutte le opzioni del metodo sarà davvero difficile farsi male, in particolare mentendo un stile di vita sano ed attivo nei giorni che intercorrono tre le lunghe uscite, portando avanti altre discipline sportive differenti e non invasive.
     
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